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  I diversi materiali usati vengono proposti uno alla volta, il loro approccio e il loro utilizzo da parte dei bambini è assolutamente libero e personale… lasciamo giocare i bambini spontaneamente: essi toccano, pasticciano, manipolano. Poi facciamo in modo che usino solo le mani per ammucchiare, spalmare e contemporaneamente li aiutiamo a scoprire le caratteristiche tattili, olfattive e uditive di tali elementi. In seguito mettiamo loro a disposizione alcuni utensili come imbuti, setacci, scodelle e altri oggetti in grado di lasciare impronte.




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 Disegnare e colorare sono attività molto importanti per il bambino, già dalla più tenera età. Inizialmente, trovando faticoso farlo con degli strumenti, il bambino si avvicinerà ai colori con le mani, le dita e i piedi. Verso il terzo anno di età comincerà ad essere incuriosito da matite colorate, pastelli a cera, pennarelli, pennelli: a questo punto l’educatrice interverrà, mostrando al piccolo cosa è possibile fare con i vari strumenti.





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Il laboratorio “del travaso” viene proposto al bambino/a in maniera propedeutica, attraverso l’inserimento di strumenti e materiali che richiedono un grado crescente di precisione. Ad esempio, viene offerto inizialmente al bambino/a un cilindro con un’apertura molto larga per poi passare ad una più stretta (strumenti per il travaso), ed ancora, si inizia con il travasare della pasta grossa, dei fagioli per arrivare ad utilizzare della farina gialla, fino all’acqua (materiali da travaso).




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Tanti percorsi strutturati per sviluppare la fisicità dei bambini con l'utilizzo di birilli, cerchi, corde, costruzioni...  Durante il laboratorio si osserva e si rende consapevoli i bambini, attraverso il gioco, delle proprie competenze, favorendo la relazione con gli oggetti, con se stessi e con gli altri, l’ orientamento spaziale e la percezione del movimento e il gioco di reciprocità e di scambio teso a favorire l’interazione socio/relazionale all’interno del gruppo.




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è probabilmente l’unica vera possibilità che l’adulto ha per osservare la parte spontanea ed istintiva del bambino. Quest’ultimo attraverso il gioco scopre e sperimenta l’ambiente che lo circonda e ciò che lo costituisce; impara a relazionarsi a cose e a persone liberamente, ottenendo risposte ai suoi perchè, attraverso l’esperienza ed in modo autonomo. Osservare a debita distanza i movimenti di un bambino, ci permette di conoscere la sua vera natura, con tutte le sfaccettature caratteriali e comportamentali che concorrono a formare il bambino in crescita.



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questo tipo di gioco si definisce “guidato” in quanto è un adulto ad organizzarlo e pensarne le finalità. Attraverso questo tipo di attività, i bambini condivideranno delle esperienze guidate dall’educatore, atte all’acquisizione di competenze (in base all’età del bambino) che li aiutino a meglio comprendere la realtà che li circonda, a capire che esistono delle regole a cui attenersi, che ci sono dei rapporti di causa ed effetto, ad imparare a godere degli effetti dei propri gesti in modo da esserne gratificati e motivati ad andare avanti con l’apprendimento. I bambini piccoli sono “spungne curiose” desiderose di apprendere, bisogna solo stimolarli nella giusta misura.


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è un’importante aspetto che compare naturalmente intorno ai 12/15 mesi di vita e si sviluppa nell’arco di tutta la prima infanzia fino a 6 anni. In questo tipo di attività ci saranno luoghi, scenari, oggetti, che porteranno i bambini a vivere situazioni che fanno per ora parte del loro immaginario. Attraverso questo tipo di gioco i bambini si avvicineranno al mondo dei grandi, imitandone le strategie, ma interpretandolo a modo loro. Questa attività risulta poi particolarmente utile e stimolante per i bambini introversi, con caratteri chiusi e difficoltà a relazionarsi, poichè dal confronto traggono giovamento.



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 i bambini imparano la musica nello stesso modo in cui apprendono il linguaggio, per mezzo dell’ascolto e dell’imitazione. La produzione di suoni, da loro stessi spesso cercata, favorisce lo sviluppo dell’armonia e se accompagnata al movimento, anche lo sviluppo della coordinazione e dell’equilibrio. I bambini avranno modo di ascoltare musica e percepirne le differenze, in quanto si cercherà di associare la musica a delle attività di vita quotidiana, per suscitare i diversi stati d’animo (ad esempio musica classica nella fase dell’addormentamento).




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 durante tutte le attività ci sarà sempre e comunque un’attenzione particolare per lo sviluppo del linguaggio per i più piccoli e per la correzione di eventuali difetti di forma e/o di pronuncia per i grandi. Attraverso canzoncine, filastrocche ed attività mirate, ci proponiamo di stimolare la produzione e la conoscenza del linguaggio espressivo e ricettivo.






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